Il Laboratorio si occupa dell'identificazione di nuovi targets e di nuove strategie terapeutiche per inibire la risposta innata e adattativa verso l’organo trapiantato e promuovere l’induzione di tolleranza immunologica. Le proprietà immunomodulatorie di nuovi farmaci o di terapie cellulari innovative vengono studiate in modelli sperimentali di trapianto di rene, di cuore e di polmone con la prospettiva di identificare il miglior protocollo da trasferire in clinica.
Il Laboratorio si occupa anche diidentificare le anomalie delle cellule del sistema immunitario che stanno allabase delle malattie renali immuno-mediate. Il Laboratorio è anche responsabiledella caratterizzazione del fenotipo e funzione delle cellule del sangue instudi clinici multicentrici volti a valutare l’efficacia delle terapiecellulari in pazienti trapiantati o con malattie renali.
Terapia cellulare con cellule mesenchimali stromali nel trapianto
Le MSC sono cellule staminali adulte con peculiari proprietà immunosoppressive. Nei modelli sperimentali una sola infusione di MSC ha indotto sopravvivenza indefinita del trapianto di cuore e di rene. Stiamo conducendo studi clinici pilota di infusione di MSC in pazienti con trapianto di rene da donatore vivente o deceduto ed in pazienti con trapianto di fegato. I risultati sono molto promettenti ed indicano che la terapia è sicura e, in pazienti selezionati, in grado di indurre tolleranza al trapianto, ossia una buona funzione dell’organo trapiantato senza la necessità di assumere farmaci anti-rigetto.
Nuove strategie per il trapianto di polmone
L’esito del trapianto di polmone è molto sfavorevole rispetto ad altri organi come il rene e il fegato. Il rigetto al trapianto di polmone è più severo a causa di alcune caratteristiche intrinseche dell’organo ed al fatto che il polmone è costantemente esposto ai microbi presenti nell’aria. Nel nostro Laboratorio abbiamo recentemente messo a punto un modello di trapianto di polmone nel ratto e la metodica di perfusione ex-vivo. In questo modello stiamo valutando l’efficacia delle MSC somministrate al ricevente come terapia immunomodulatoria e durante la perfusione ex-vivo come terapia pro-riparativa.
Alterazioni del sistema immunitario nelle malattie renali
Alcune malattie renali hanno una base immunologica, ossia sono causate probabilmente da una disfunzione delle cellule del sistema immunitario. Queste malattie comprendono la nefropatia membranosa (NM) e la sindrome nefrosica (SN). La NM è caratterizzata dallo sviluppo di anticorpi contro proteine espresse nel rene il cui deposito provoca la malattia renale La SN è invece caratterizzata da alterazioni diffuse nelle strutture delle cellule renali che portano allo sviluppo della malattia renale, causata da perdita massiva di proteine nelle urine, diminuzione dei livelli di proteine nel sangue ed edema. Stiamo analizzando approfonditamente le cellule del sangue di questi pazienti con lo scopo di individuare anomalie del sistema immunitario specifiche della malattia ed eventualmente suggerire una possibile terapia.
Il danno da ischemia/riperfusione nel trapianto
Nel contesto del trapianto di organo solido, il danno tissutale causato dall’ischemia/riperfusione è un processo inevitabile che ha gravi conseguenze per il paziente e per cui al momento non esistono cure. Nell’immediato post-trapianto, il danno da ischemia/riperfusione espone il paziente ad un ritardo della funzionalità dell’organo trapiantato e di conseguenza ad un rischio di rigetto acuto, e, nel lungo termine, ad un aumentato rischio di sviluppare rigetto cronico. Stiamo studiando i meccanismi alla base di questo processo patologico e il ruolo delle cellule del sistema immunitario innato residenti nell’organo trapiantato, per trovare nuove vie contrastanti gli effetti negativi causati dall’ischemia/riperfusione.
International Consensus on Cardiopulmonary Resuscitation.