L'attività di ricerca del laboratorio Organ Regeneration è focalizzata sullo sviluppo di modelli all’avanguardia di malattie umane e terapie di medicina rigenerativa per la cura di malattie croniche e di danni tissutali acuti.
Ingegnerizzazione di organoidi e tessuti umani 3D per riprodurre in vitro malattie renali, per testare farmaci e sviluppare terapie sostitutive
Progettazione di tessuti 3D umani complessi tramite l’utilizzo di cellule di pazienti derivate da biopsie o cellule staminali pluripotenti indotte (iPSC) ingegnerizzate usando sistemi di coltura 3D e tecnologie di 3D bioprinting. Queste repliche in miniatura degli organi (organoidi) o tessuti vengono utilizzati per riprodurre in vitro malattie umane, testare farmaci e studiare lo sviluppo dei tessuti umani. Tessuti bio-artificiali trapiantabili sono stati sviluppati ed ottimizzati per il trattamento dell'anemia renale.
Modulazione della via di segnalazione dell'ormone tiroideo per rigenerare organi danneggiati
In questa linea di ricerca studiamo il ruolo dell'ormone tiroideo (TH) nella riparazione/rigenerazione degli organi durante lo stress cronico (i.e., nel rene, cuore e pancreas nel diabete) e in seguito a danno acuto (i.e., insufficienza renale acuta ed infarto del miocardio). La metodologia integra principi di biologia dello sviluppo ed approcci di nanomedicina per indirizzare il rilascio dell’ormone alle cellule danneggiate al fine di coordinare spaziotemporalmente la rigenerazione dei tessuti.
Trattamento della malattia policistica renale autosomica dominante (ADPKD) mediante l'utilizzo della nanomedicina
In questa linea di ricerca lavoriamo per sviluppare un innovativo approccio di nanomedicina per rilasciare nel rene, in modo efficace e sicuro, la L-tiroxina (T4), un ormone prodotto dalla tiroide, solitamente ridotto nei pazienti con malattia renale cronica. Studi precedenti del Laboratorio hanno infatti mostrato che il trattamento con T4 può rallentare la progressione della malattia in modelli preclinici, ma occorre trovare il modo giusto per trasportarlo e rilasciarlo selettivamente nel rene, evitando effetti indesiderati. Questa ricerca aspira a sviluppare un metodo sicuro, efficiente e facile da utilizzare per il trattamento della ADPKD e a generare importanti conoscenze per la comprensione di questa malattia.
Sviluppo di un organ-on-chip per riprodurre le funzioni del glomerulo in vitro
La metodologia pianificata mira ad imitare i principali segnali fisiologici e meccanici del glomerulo umano, l’unità filtrante del rene. L’organ-on-chip sarà utilizzato per: i) studiare pathways cellulari fisiopatologici in risposta a lesioni renali; ii) riprodurre in vitro malattie renali rare; e (iii) testare la tossicità e l'efficacia di farmaci in maniera personalizzata.
International Consensus on Cardiopulmonary Resuscitation.