Il vaccino esavalente è uno dei vaccini obbligatori destinati a bambini durante i loro primi mesi di vita capace di conferire immunità nei confronti di sei diverse malattie infettive:
Oggi il vaccino esavalente viene somministrato in tre dosi a partire dal terzo mese di vita, per poi continuare nel quinto e nell’undicesimo. Attraverso un'unica iniezione, quindi, il neonato è protetto da sei malattie.
Generalmente questo vaccino viene effettuato in concomitanza con quello contro lo pneumococco, che viene effettuato però in una sede diversa.
Le sei malattie contro cui agisce questo vaccino sono:
Il vaccino esavalente viene somministrato nei “pazientini” al terzo, al quinto e all’undicesimo mese di vita attraverso iniezioni intramuscolo effettuate nella coscia.
Essendo eseguito così precocemente (da neonati), è necessario poi sottoporsi ad alcuni richiami per assicurare che l’immunità non venga persa nel corso della vita. Non tutte le malattie combattute dal vaccino esavalente, però, necessitano di richiami, ma solo:
L’immunità data dal vaccino esavalente nei confronti dell’epatite B e dell’Haemophilus influenzae di tipo B, invece, è permanente e quindi non è necessario nessun richiamo.
Il vaccino esavalente è composto sostanzialmente da tre componenti: una prima contenente il principio attivo, una seconda contenente una sostanza in grado di potenziare la risposta immunitaria (adiuvante), e una terza contenente sostanze che aiutano a veicolare il vaccino e ad amalgamare l’intera formulazione (gli eccipienti).
La prima componente, la più importante, contiene i principi attivi del vaccino, e cioè piccoli pezzi appartenenti agli agenti patogeni.
Questa componente viene trattata in laboratorio così da essere innocua ma allo stesso tempo capace di stimolare il sistema immunitario per combattere l’infezione.
In particolare, i sei principi attivi sono:
La seconda componente, quella contenente gli eccipienti, è molto delicata perché è responsabile della comparsa di reazioni allergiche. Tra gli eccipienti utilizzati per la preparazione dei vaccini ricordiamo sostanze come la neomicina, il lattosio anidro e il sodio cloruro.
La terza componente, adiuvante, usato per la maggior parte dei vaccini per uso umano e' l'Idrossido di Alluminio: spesso si legge che questa componente possa essere tossica ma nessuna pubblicazione scientifica finora pubblicata lo ha dimostrato, come già spiegato in precedenza ( leggi Le vaccinazioni: le risposte ai dubbi più comuni).
Il vaccino esavalente, ed in particolare le porzioni di agenti infettivi in esso contenuti, servono a stimolare il sistema immunitario dell’organismo in cui viene iniettato a produrre anticorpi contro queste specifiche malattie infettive.
Normalmente il vaccino esavalente non provoca effetti avversi, se non un po' di febbre nelle 48 ore successive all’iniezione. Può capitare che si formi un piccolo nodulino nella zona della puntura o che il bambino sia irritabile, non abbia fame e sia un po' apatico nelle 24 ore successive alla vaccinazione. In rari casi può comparire una reazione allergica provocata dagli eccipienti, che si manifesta dopo poco tempo dalla somministrazione.
I sintomi di una reazione allergica sono:
Il vaccino esavalente comunque non è indicato per bambini con meno di 6 settimane di vita o per bambini che hanno avuto reazioni allergiche verso qualche componente attiva o secondaria.
Raffaella Gatta - Content manager
In collaborazione con Antonio Clavenna - Laboratorio per la Salute Materno Infantile