I sacchetti con sali di nicotina sono prodotti da mettere sotto le labbra, in modo da consentire l’assorbimento di nicotina tramite mucose e saliva. Somigliano nella forma e nell’utilizzo agli snus svedesi, sacchetti di tabacco, da sempre vietati nell’Unione Europea (a parte in Svezia, dove il prodotto è commercializzato per motivi culturali e tradizionali).
La Tobacco Products Directive del 2014 rilanciava il divieto dello snus in tutta l’UE, per prevenire la commercializzazione di un prodotto che crea dipendenza e che ha effetti avversi sulla salute.
L’industria del tabacco ha recentemente bypassato la direttiva europea, lanciando in commercio i “nicotine pouches”, dei sacchetti che contengono sali di nicotina, senza contenere tabacco. Questo nuovo prodotto non è menzionato nella TPD - “Tobacco Product Directive” decreto legislativo europeo (2014/40/EU) che disciplina il mercato dei prodotti del tabacco e di quelli contenenti nicotina - e pertanto non è regolamentato né soggetto a restrizioni di alcun tipo.
In Italia, questi prodotti sono stati lanciati in commercio ma subito ritirati perché valutati come pericolosi dall’Istituto Superiore di Sanità, dal Ministero della Salute e dal Consiglio Superiore di Sanità. È stato riscontrato infatti che questi prodotti pongono seri rischi per la salute, soprattutto quella cardiovascolare.
Tuttavia, nel Febbraio 2022, nonostante i pareri espressi dalle istituzioni, questo prodotto è stato inserito nella legge di conversione n.15 (2022) della legge n.228 (2021). C’è attualmente una grande pressione dell’industria a mettere in commercio questo prodotto.
Da parte dell'Istituto Mario Negri e della SITAB - Società Italiana di Tabaccologia, che da lungo tempo si impegnano per contrastare il tabagismo in Italia, è grande la preoccupazione sulla diffusione in Italia di questi prodotti che porterebbe a un'incontrollabile aumento dell’assunzione di nicotina e quindi della dipendenza. Preoccupa soprattutto la diffusione tra i più giovani. Sarebbe infatti impossibile regolamentare la diffusione di questo prodotto anche nelle scuole. Peraltro i sacchetti con sali di nicotina si presentano in confezioni del tutto simili nella forma e nel packaging a pacchetti di gomme e caramelle. Esiste quindi un concreto rischio che questi prodotti vengano ingeriti accidentalmente da infanti, con conseguenze potenzialmente drammatiche.
Per questa ragione il Mario Negri e la SITAB insieme a Associazione Culturale Pediatri, Fondazione Veronesi ETS e Altroconsumo, hanno deciso di inviare una mozione agli organi competenti per rafforzare il messaggio sulla preoccupazione dei rischi e dei pericoli per la salute umana già espressi dall’Istituto Superiore di Sanità, dal Ministero della Salute e dal Consiglio Superiore di Sanità.
L'obiettivo è ottenere un blocco alla commercializzazione dei sacchetti con sali di nicotina in Italia.