Oggi 13 agosto se ne va un grande uomo di scienza, Piero Angela. Vogliamo ricordarlo attraverso le parole del Presidente e del Direttore del Mario Negri.

“Purtroppo non c’è più Piero, abbiamo perso una grande persona: avevamo la stessa età ed eravamo molto amici. Avevo sentito che non stava bene, ci eravamo sentiti qualche settimana fa: aveva un tono di voce che non mi era piaciuto e difficoltà a muoversi – ricorda commosso Silvio Garattini- Non mi aspettavo però di perderlo così rapidamente. Per me è un grande dolore. È stato un uomo di grande importanza per la comunità scientifica, ha dedicato tutta la sua vita alla scienza. Con Quark ha illustrato la scienza, ma senza usare l’enfasi e le storture che spesso vengono fatti da chi divulga: lui conosceva e faceva conoscere la scienza. Io gli sarò sempre grato perchè era venuto nel 2007 all’inaugurazione del nostro nuovo istituto a Milano, ho tanti ricordi di lui”.

Silvio Garattini

"Che dire di Piero Angela? Un mito, un’icona, un pioniere della divulgazione scientifica -racconta Giuseppe Remuzzi- Tutto questo certamente ma soprattutto, un uomo semplice, diretto, sincero, insomma un uomo vero dotato di grande curiosità. Che interpretava il suo divulgare la scienza come una missione a cui dedicava tanto impegno e per cui si preparava - ed è stato così fino all’ultimo - con una attenzione ai dettagli quasi maniacale. Amava raccontarti quello che aveva imparato non con l’indole di un professore (e ne avrebbe avuto ben donde) ma con la gioia con cui si raccontano le proprie scoperte a un compagno di viaggio.

Beppe Remuzzi