L’Istituto Mario Negri è in prima fila nella corsa per rendere Bergamo una città "climate neutral" e ispirare altre città europee a seguirne l’esempio.
La città di Bergamo ha aderito infatti al progetto Net Zero Cities, lanciato dalla Commissione Europea, che mira a rendere 112 città europee, tra cui nove italiane (assieme a Bergamo ci sono anche Bologna, Firenze, Milano, Padova, Parma, Prato, Roma e Torino), esempi di neutralità climatica entro il 2030. Cosa vuol dire? Raggiungere le “zero emissioni nette”, ovvero un equilibrio completo tra quantità di emissioni di gas serra che ancora produrremo e quelle che riusciremo ad assorbire dall'atmosfera grazie, ad esempio, a specifiche iniziative mirate a misurare le attività che producono emissioni.
Per raggiungere questo ambizioso traguardo nel marzo 2024 l’Amministrazione di Bergamo ha firmato il Climate City Contract, un vero e proprio patto per ridurre le emissioni di CO₂ e creare una città più sostenibile.
Alla chiamata del Comune hanno risposto l'Istituto Mario Negri assieme ad oltre 40 realtà locali, impegnate con entusiasmo per fare la differenza. L'obiettivo? Rinnovare gli edifici comunali, potenziare il trasporto pubblico, creare comunità energetiche e implementare il teleriscaldamento, trasformando Bergamo in un simbolo di innovazione ecologica e sostenibilità.
Primo risultato tangibile del lavoro fatto assieme al Green Team interistituzionale di Bergamo nell'ambito del progetto coordinato dall'ordine dei medici di Bergamo “Servizi sanitari e transizione ecologica: un’alleanza tra le istituzioni” è il "Manuale per ridurre l’impronta climatica dei servizi sanitari" (consultabile qui), che vede tra i curatori Gianluca Selvestrel, ricercatore del Dipartimento di Ambiente e Salute, Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri e a capo dell’Unità di Sostenibilità ambientale dei sistemi industriali e sanitari.
Ma la missione green del Mario Negri non finisce qui. L'Istituto è di recente entrato ufficialmente a far parte del network internazionale Global Green and Healthy Hospitals, costituito da oltre 70.000 ospedali in tutto il mondo, una rete globale che promuove pratiche ecologicamente sostenibili negli ospedali e nei sistemi sanitari, mirando a ridurre l'impatto ambientale e a migliorare la salute pubblica, ed è tra le 12 strutture italiane che hanno deciso di aderire per dimostrare la loro intenzione e il loro impegno nel diventare “climate neutral” e proporre dunque iniziative volte alla sostenibilità.