Al Centro Congressi di Bergamo, la Fondazione A.R.M.R. ha assegnato le sue prestigiose borse di studio annuali a sei promettenti ricercatori dell'Istituto Mario Negri, impegnati nello studio delle malattie rare.
Oltre alle sei Borse di studio da 21mila euro ciascuna, sono stati conferiti tre contributi extra bando e tre Career Development, insieme a undici GRANT (assegni di ricerca) destinati alla formazione di nuovi talenti nel campo scientifico.
"Il valore di ARMR è di aver sempre creduto nella ricerca, non era facile 32 anni fa e non lo è nemmeno oggi.
Sette anni fa è iniziato il Programma di Sviluppo delle Carriere, molto importante perché permette ai giovani di fare un cammino che aiuta i ricercatori fin dopo la laurea accompagnandoli verso la stabilizzazione", ha sottolineato Ariela Benigni, Segretario Scientifico dell'Istituto Mario Negri e Coordinatore delle Ricerche della sede di Bergamo e Ranica.
Inoltre, tre premi sono stati assegnati ai migliori paper scientifici, per un totale di fondi raccolti pari a circa 340 mila euro.
La cerimonia è stata arricchita da due momenti di grande rilevanza.
Il primo, "Un sogno che si avvera", ha visto un confronto tra il Professor Silvio Garattini, Presidente e Fondatore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS, e Daniela Gennaro Guadalupi, Fondatrice e Presidente Emerita della Fondazione A.R.M.R.
"La presenza di ARMR - ha dichiarato Silvio Garattini - ci ricorda che esistono i malati di malattie rare. La nostra costituzione dice che lo Stato si occupa della salute di tutti, ma noi ci occupiamo solo di chi conviene. Abbiamo chiesto alla comunità europea di costituire un fondo per le malattie rare che permetterebbe di occuparsi attraverso strutture no profit di queste malattie".
A seguire, si è svolto il dibattito "Ricerca scientifica: adesso quanto meno se ne parla, verrà il giorno in cui riusciremo davvero a cambiare qualcosa?", con la partecipazione del Professor Giuseppe Remuzzi, Direttore dell’Istituto Mario Negri, e della Prof.ssa Maria Cristina Messa, ex Ministro dell’Università e della Ricerca.
Un sincero ringraziamento va alla Fondazione Aiuti Ricerca Malattie Rare A.R.M.R., che da oltre 30 anni sostiene con impegno la ricerca scientifica dell’Istituto Mario Negri e a tutti i sostenitori e volontari che rendono possibile questo straordinario percorso di innovazione e speranza.