Data prima pubblicazione
April 4, 2025

Gravi cerebrolesioni acquisite: Mario Negri e Federazione Nazionale Associazioni Trauma Cranico insieme per la ricerca a supporto dei pazienti

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April 4, 2025

Gravi cerebrolesioni acquisite: Mario Negri e Federazione Nazionale Associazioni Trauma Cranico insieme per la ricerca a supporto dei pazienti

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Si è tenuto oggi l’evento di chiusura dell’iniziativa di raccolta fondi “Un anno contro il trauma cranico”, che ha visto protagonisti il Dipartimento di Danno Cerebrale e Cardiovascolare Acuto del Mario Negri e la FNATC- Federazione Nazionale Associazioni Trauma Cranico. L’evento si inserisce nell’ambito di una collaborazione avviata qualche anno fa per sostenere la ricerca scientifica e migliorare la qualità di vita delle persone con gravi cerebrolesioni acquisite.

Ogni minuto 130 persone nel mondo subiscono un trauma cranico, un’alterazione della struttura cerebrale, che può colpire chiunque in qualsiasi momento. I più colpiti sono i giovani, soprattutto maschi, con un picco tra i 15 e i 24 anni. Tuttavia, negli ultimi decenni, il trauma è in aumento negli anziani, più attivi di una volta e quindi più esposti a cadute accidentali. Purtroppo, anche nei casi più lievi, a sei mesi dal trauma il 50% dei pazienti ha solo un recupero parziale con ricadute significative non solo dal punto di vista fisico, ma anche psichiatrico, psicologico e cognitivo.

Il Mario Negri vanta una lunga tradizione di studi sulle gravi cerebrolesioni acquisite. Grazie alla collaborazione con la Federazione e il supporto delle Associazioni territoriali che ne fanno parte, ha potuto avviare un nuovo studio - attualmente in corso – per comprendere come fattori come il sesso, l’età e la gravità del trauma influenzino la risposta alla terapia con le cellule staminali. Su queste terapie esistono evidenze di un possibile miglioramento delle capacità motorie e della memoria, ma resta ancora da chiarire come la risposta possa variare tra pazienti diversi. Questo progetto di ricerca si affianca a uno studio clinico di Fase II, che il Mario Negri sta conducendo con il San Gerardo di Monza e altre tre neurorianimazioni lombarde, sull’infusione di cellule staminali nelle prime 48 ore dall’evento acuto.

“La collaborazione con la Federazione - commenta Elisa Zanier, Responsabile del Dipartimento di Danno Cerebrale e Cardiovascolare Acuto del Mario Negri – va oltre la ricerca e ci vede impegnati su più fronti: sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni su questa delicata patologia, supportare la partecipazione della Federazione a tavoli di lavoro istituzionali, e favorire il suo coinvolgimento e la collaborazione con network internazionali come la recente partecipazione a un bando Europeo per la realizzazione di uno studio preclinico multicentrico che testerà l’efficacia di una nuova terapia con un farmaco, già approvato per altre patologie.”

Dal 2005 la FNATC è un punto di riferimento per le persone colpite da trauma cranico encefalico e per le loro famiglie, supportando l’assistenza e la riabilitazione attraverso una rete di circa 30 associazioni su tutto il territorio nazionale.

“Siamo felici di questa collaborazione e voglio ringraziare tutte le associazioni” - conclude Paolo Fogar, Presidente della FNATC, che con grande impegno portano avanti una preziosa attività sul territorio e con uno sforzo encomiabile hanno reso possibile questa raccolta fondi che sottolinea l’importanza del sostegno alla ricerca scientifica. Ci auguriamo che unendo le forze, possiamo fare la differenza nella vita di molte persone colpite da queste patologie”.

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