Un virus è un organismo invisibile all’occhio umano, molto più piccolo di un batterio, che ha bisogno di una cellula ospite per poter creare tante copie di se stesso, in gergo tecnico replicarsi.
Il virus e’ formato da uno scudo esterno, fatto di proteine, chiamato capside. Al suo interno racchiude il materiale genetico, DNA o RNA, in cui si trovano tutte le informazioni necessarie al virus per replicarsi.
In natura esistono diversi tipi di virus: ad esempio SARS-CoV-2, il virus che causa Covid-19, fa parte della famiglia dei coronavirus, chiamati così proprio per la loro forma sferica che vista al microscopio ricordava ai ricercatori la corona solare.
SARS-CoV-2, come gli altri virus, puo’ assumere tantissime forme. Non ha un colore definito ma viene raffigurato in diversi colori solo per facilitare lo studio dei vari elementi che lo compongono.
Il coronavirus, come tutti i virus, non è considerato un essere vivente perchè non è in grado di riprodursi da solo, per questo motivo deve infettare un ospite e sfruttare il suo organismo per moltiplicarsi. E' come se voleste fare una torta e andaste a casa di un vostro amico solo con la ricetta, prendendo tutto quello che vi serve da lui.
Il virus non si replica solo una volta, ma lo fa centinaia di volte utilizzando tutte le cellule dell’ospite che riesce ad attaccare.
L’ingresso nel corpo di un qualsiasi microrganismo, fa sì che si attivi un sistema di difesa, chiamato il sistema immunitario.
Esistono due diversi tipi di sistema immunitario: per primo si attiva il sistema immunitario innato, costituito da cellule e molecole che hanno lo scopo comune di eliminare la minaccia esterna. A seguire si attiva il sistema immunitario acquisito, che lavora insieme alla parte innata per neutralizzare l’agente esterno con armi mirate.
L’immunità si costruisce e si arricchisce nel corso della vita di ognuno di noi, sulla memoria di tutti gli agenti esterni che abbiamo incontrato. Col tempo infatti restano in circolo cellule del sistema immunitario che “ricordano” gli agenti infettivi con cui si e’ già venuti a contatto, e sono quindi pronte a rispondere se si dovesse ripresentare l’incontro.
Esistono coronavirus che sono stati scoperti anni fa e che incontriamo spesso perché sono tra quelli che causano raffreddore. Più recentemente, sono stati scoperti altri coronavirus in grado di causare gravi infezioni respiratorie come il coronavirus che nel 2003 ha causato la SARS o quello che nel 2012 ha causato la MERS.
Dallo studio approfondito di questi due precedenti coronavirus sono state ricavate le informazioni di base da cui partire per identificare velocemente SARS-CoV-2 e lavorare sulle strategie per difenderci.
Cristina Matteo - Laboratorio Farmacologia antitumorale - Dipartimento di Oncologia
Editing Raffaella Gatta - Content manager