Laboratorio Biologia Molecolare

Nell'ambito dell’utilizzo dell’acido retinoico e derivati (retinoidi), quali agenti terapeutici di tipo non-convenzionale nel carcinoma della mammella e nel carcinoma gastrico, il laboratorio è impegnato a definire i meccanismi molecolari dell’attività di questi promettenti farmaci anti-tumorali.

In particolare, il laboratorio è interessato allo sviluppo di modelli diagnostici in grado di selezionare i pazienti che potrebbero trarre benefici da trattamenti basati sui retinoidi.

Nell'ambito dello studio dei molibdoenzimi, un gruppo di proteine identificate e caratterizzate strutturalmente dal nostro laboratorio, gli studi in atto sono volti a definirne la funzione fisiologica.

Linee di ricerca

Carcinoma alla mammella: modelli diagnostici predittivi per l’uso clinico dell’acido retinoico

Identificazione di modelli predittivi adatti a selezionare le pazienti affette da carcinoma della mammella in grado di rispondere a trattamenti basati sull’utilizzo di acido retinoico.

Carcinoma alla mammella: studio clinico di fase III

Conduzione di uno studio clinico controllato su pazienti post-menopausa affette da carcinoma della mammella positive al recettore per gli estrogeni. Lo studio è mirato a valutare l’efficacia dell’aggiunta di acido retinoico al trattamento standard.

Carcinoma della mammella: personalizzazione della terapia

Identificazione dei network genici su cui agisce l’acido retinoico nel carcinoma della mammella, al fine di sviluppare strategie terapeutiche di combinazione nel trattamento personalizzato di questo tipo di tumore.

Carcinoma dello stomaco: studi pre-clinici di efficacia

Utilizzo di modelli sperimentali di carcinoma dello stomaco al fine di valutare il potenziale terapeutico dell’acido retinoico nell’ambito del trattamento personalizzato di questo tumore.

Molibdoenzimi: studi di base

Sviluppo di modelli sperimentali in vitro e in vivo mirati a definire la funzione fisiologica dei diversi membri della famiglia dei molibdoenzimi.

Studio dei meccanismi molecolari alla base della Sindrome di Cornelia de Lange, una malattia rara che colpisce i bambini

La Sindrome di Cornelia de Lange è una malattia rara che colpisce prevalentemente i bambini e provoca difetti nello sviluppo di diversi organi tra cui il cuore, il fegato, l'occhio così come anche il sistema nervoso centrale e periferico. Il principale obiettivo della ricerca è lo studio dei meccanismi molecolari alla base di questa malattia rara, utilizzando sistemi in vitro e cellule staminali pluripotenti indotte (iPSC), al fine di individuare bersagli molecolari da "colpire" con nuove strategie terapeutiche.

Responsabili
Mineko
Terao
Capo Laboratorio
Capo Laboratorio
mineko.terao@marionegri.it
Senior Advisor
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Capi Unità
Fabio
Fiordaliso
Capo Unità
fabio.fiordaliso@marionegri.it
Personale
Adriana
Zanetti
Ricercatore
adriana.zanetti@marionegri.it
Alessandro
Corbelli
Ricercatore
alessandro.corbelli@marionegri.it
Andrea Vincenzo
Cavallaro
Ricercatore
andrea.cavallaro@guest.marionegri.it
Daria
Di Prisco
Ricercatore
Gabriela
Paroni
Ricercatore
gabriela.paroni@marionegri.it
Lidia
Chiari
Ricercatore
lidia.chiari@marionegri.it
Mami
Kurosaki
Ricercatore
mami.kurosaki@marionegri.it
Maria Azzurra
Caricasulo
Ricercatore
azzurra.caricasulo@guest.marionegri.it
Marika
Foglia
Ricercatore
marika.foglia@marionegri.it
Maurizio
Gianni'
Ricercatore
maurizio.gianni@marionegri.it
Monica
Salio
Ricercatore
monica.salio@marionegri.it
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Codice:

International Consensus on Cardiopulmonary Resuscitation.

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